Chiunque abbia seguito in buona fede gli eventi di Gaza sapeva fin dall'inizio che erano stati i soldati a massacrare i civili affamati, a meno che questi ultimi non siano morti suicidi in massa.
Dall'uccisione della giornalista palestinese-americana #ShireenAbuAkleh in Cisgiordania nel 2022, passando per l'uccisione di 15 paramedici a Rafah a marzo, fino a questo massacro, è già chiaro che le dichiarazioni del portavoce dell'IDF devono essere considerate false fino a prova contraria.
Un evento raro.
Quando si tratta di crimini di guerra, la probabilità di sentire una parola di verità da parte dell'IDF, soprattutto nelle ore immediatamente successive agli avvenimenti, quando è ancora possibile diffondere bugie, è trascurabile o inesistente. 5